A volte mi dimentico che sto cambiando e torno indietro alla stasi. Poi quando mi risveglio avverto il senso di fastidio per essere stata ferma, per essermi fatta fregare ancora una volta dalla tentazione di rimandare le cose.
No, ripeto : Stavo cambiando, e per quanto questo possa comportare crolli, abbattimenti emotivi, poi recuperi brillanti alternati di nuovo a precipitosi balzi nel vuoto, io voglio continuare a cambiare.
Sono tutta dentro di me, e niente fuori. Certe volte è così lo ammetto. Non posso farci niente.
Ho visto per la prima volta in concerto Mary Gauthier, a Glasgow, in occasione del Celtic connections festival che ( mi sa ) l'anno prossimo potrei anche non vedermi piu perchè magari sarà anche venuto il tempo giusto per lasciarla la Scozia.
Se dovessi dire che ne penso di questa donna direi in una parola ipnotica.
Mi ha preso gli occhi e se li è letteralmente buttati addosso.
Lei, capelli corti, camicia, gilet, un paio di ciondoli, stivali texani, chitarra e degli occhialini con lenti rossastre che per diverso tempo del concerto hanno alimentato in me la perplessità che piuttosto che occhiali quelle fossero reali occhiaie.
Si è messa a cantare Falling out of love, ha raccontato una storia, la sua voce e la sua chitarra dovevano esserne state protagoniste.
O almeno questo è quello che ho pensato quando le ho sentito dire : " Let me out, set me free ".
Grazie per chi mi legge. Quei pochi che casualmente si ritrovano sulle mie pagine e vagano anche solo per un istante nella mia stanza popolata di pensieri eternamente contraddittori.
venerdì 30 gennaio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

1 commento:
It's a cheap hotel, the heat pipes hiss
The bathroom's down the hall, and it smells like piss
It's another night in another town
And I'm another blues traveler headed down
Falling out of love is a dangerous thing
With its slippery slopes and its weighted wings
With its birds of prey circling overhead
Casting vulture shadows on barren beds
Let me out, set me free
Let me out, set me free
The clock inside the church bell tower
Rings your name every hour
I see your face, I touch your hair
Then the ringing fades and nobody's there
Falling out of love is a treacherous thing
With its crucible kiss and its ravaged ring
With its holy whispers and labyrinth lies
Sacrilegious hungry sighs
Let me out, set me free
Let me out, set me free
I walk the streets, and I taste the dirt
I am flesh and blood, and my body hurts
I search your silence looking for a crack
For a passageway where I can pull you back
Falling out of love is a tedious thing
With its jailhouse smirk and its chain gang swing
Its time to serve and its sentence set
With its warm blood and cold sweat
Let me out, set me free ...
[Devi esternarti, e' per il tuo bene e di chi ti sta accanto. E cambiare scoprendoti parlare una nuova voce. Vinci il pregiudizio. Solo tu ci puoi fare, se vuoi. La mia identita', risibile, e' palese, ma non me ne vergogno. Francesco ]
Posta un commento